In Ucraina è comparso un nuovo super virus informatico che sta preoccupando molti esperti del settore.
Chiamato Snake, sembra essere un software di alto livello tanto che gli osservatori non hanno esitato nel paragonarlo al famoso Stuxnet.
Stando ai dati della britannica BAE Systems sono già alcune dozzine i computer infettati da Snake, che dà accesso remoto completo alla macchina. Questo super virus informatico riesce a nascondersi molto bene e può restare inattivo anche per molti giorni, fino a che il “controllore” non decide di attivarlo.
E’ la Russia a creare il nuovo super virus informatico?
Sebbene allo stato attuale tutto fa pensare che l’origine sia russa, e che si tratti di un tassello dello scontro tutt’altro che virtuale tra Mosca e Kiev, le origini esatte di Snake non sono del tutto chiare, tuttavia sembra che, come spiegano gli esperti di BAE, gli sviluppatori operino nel fuso orario di Mosca, essendo presente del testo in russo nel codice di questo nuovo super virus informatico .
Questo non è certo sufficiente per affermare che Snake sia nato in seno al governo moscovita, ma l’esperienza con Stuxnet insegna che è almeno una possibilità da prendere in considerazione.
In ogni caso Snake non è comparso in concomitanza con le tensioni in Europa Orientale. Secondo le analisi esiste almeno dal 2010, ed è possibile collegarlo ad azioni criminali più che a scontri tra nazioni.
Prima di puntare il dito contro il governo di Vladimir Putin bisogna quindi considerare il fatto che, come spiega David Garfield di BAE Systems Applied Intelligence, il problema con virus sofisticati come questi è la possibilità di contenerli, prendendo come esempio Stuxnet, che di recente è stato individuato in una centrale nucleare russa.
È ragionevole pensare che i virus, una volta liberati, possano danneggiare anche altri sistemi e computer in modo imprevedibile. Insomma andiamoci piano prima di puntare il dito contro questo o quell’altro governo, anche se sembra piuttosto chiaro che siamo di fronte a una vera e propria cyberarma. Vale a dire un software molto avanzato, per il cui sviluppo sono necessarie risorse che tipicamente hanno solo i governi nazionali e le organizzazioni criminali più grandi e potenti.
In questo senso Snake si aggiunge a Stuxnet, Gauss o Flame. Virus che possono rivelarsi davvero molto pericolosi proprio perché come armi digitali non c’è modo di controllarle. Una volta che sono in rete chiunque potrebbe prenderli e usarli a proprio vantaggio. È possibile che la Russia si stia giocando anche la carta del virus informatico nella partita per la Crimea? Senz’altro, ma secondo chi scrive Mosca ha a disposizione strumenti più sofisticati e difficili da rilevare rispetto a questo Snake.
Se per il suo operato si guadagna a tutti gli effetti il titolo di super virus informatico ed è certamente un virus pericoloso che obbliga alla massima allerta, non ha d’altra parte l’aspetto di un’arma di ultima generazione sviluppata da uno dei governi più potenti del mondo.